L'Italia e la crisi europea

Cara Anto, non mi dispiace per nulla essere tuo ospite, anche perchè penso che un forum faciliti la gestione dei commenti e una migliore rintracciabilità degli argomenti.
Intanto mi piacerebbe che il titolo di questo argomento fosse un po' diverso, magari potresti cambiarlo in "L'Italia e la crisi Europea".
Scriverò ancora sull'argomento...

Curiose applicazioni pratiche della teoria economica Keynesiana

Tra i vari provvedimenti in programma subito dopo la crisi del 2008, Bush prima e Obama poi, proposero di dare ad ogni cittadino americano la somma di 600$, ai fini di rilanciare l'economia americana e i consumi interni.

Un certo Marc Faber scrisse nel suo bollettino mensile un commento alquanto umoristico:
"Miei cari connazionali americani,
il governo federale sta valutando di dare a ciascuno di noi una somma di 600 dollari.
Se noi spendiamo quei soldi al Walt-Mart-Supermarket, il denaro va in Cina.
Se li spendiamo per la benzina, quei soldi vanno agli arabi.
Se acquistiamo un computer, il denaro va in India.
Se acquistiamo frutta e verdura, i soldi andranno in Messico, Honduras, Guatemala, Italia e Spagna.
Se compriamo una buona macchina, i soldi andranno a finire in Germania, in Giappone o Corea.
Se compriamo regalini, vanno a Taiwan e nessun centesimo di questo denaro aiuterà l'economia americana.
L'unico modo per mantenere quel denaro negli Stati Uniti, è di spenderlo a puttane o in birra, già che sono gli unici due beni che produciamo ancora qui.

Tra i numerosi prevedibili commenti, ci fu quello alquanto spiritoso di un Economista Italiano:

Carissimo Marc,
La situazione degli americani diventa realmente sempre peggiore.
Inoltre mi dispiace informarla che la fabbrica di birra USA Budweiser è stata acquistata recentemente dalla multinazionale brasiliana AmBev.
Pertanto vi restano solo le puttane.
Ora, se queste decidessero di inviare i loro guadagni ai loro figli, questi soldi arriverebbero direttamente ai deputati italiani qui a Roma.

Troppo forte!!

Ma in tempi di nuovi mercati emergenti ormai anche l'ultimo mercato USA sarà stato sostituito da quello delle Brasiliane che ormai inviano in italia direttamente i loro "figli" per spennar con loro i nostri politici dei nostri soldi.......... "Ecco come la finanza tossica USA continua a scaricare in italia i suoi derivati.."

Beh, si chiama globalizzazione.
I mercati finanziari sono stati i primi ad adeguarsi al nuovo sistema.

Le grosse banche d'affari private hanno capito che suddividere i rischi con molte altre banche, possibilmente pubbliche e statali, intrecciandone le partecipazioni in labirinti societari alla fine incomprensibili, comportava vantaggi enormi.

In tal modo la politica decisionale finanziaria e monetaria restava sotto scacco: infatti il rischio di fallimento di una banca privata comporterebbe grossi rischi anche per le partecipate pubbliche.

E' forse per questo che le decisioni Europee in ambito monetario vengono fatte in modo apparentemente lento e poco efficace: non bisogna infatti turbare troppo l'equilibrio finanziario globale.

Spero che finalmente i nostri politici vedano chiaramente che queste incredibili commistioni societarie finanziarie pubbliche e private devono cessare e che il rischio finanziario puro (speculazione) rimanga appannaggio solo degli investitori privati e non delle banche pubbliche e degli Stati Sovrani.

Insomma, che l'inflazione provocata dell'emissione di moneta sovrana, torni a correre finalmente, togliendo valore all'enorme massa monetaria in mano alle banche private, frutto di rapine speculative degli anni passati... !

Non credo che Mario Monti la pensi così... purtroppo !

Una battuta che esprime la situazione attuale:

"Una volta ci si suicidava per troppi debiti, adesso per troppi crediti"

La Germania sopratutto ma anche qualche altro paese Europeo, ha tratto enormi vantaggi dalla disomogeneità finanziaria dei vari Paesi che aderiscono all'Unione Europea.

In pratica la forte affidabilità dei Bund tedeschi ha fatto accorrere enormi capitali esteri verso la Germania; questi sono stati poi prontamente reinvestiti in BOT/CCT Italiani e in Bonos Spagnoli con un tasso di interesse del 6% circa.
Si stima che in questo modo la Germania incasserà circa 40 Miliardi di Euro all'anno di interessi senza colpo ferire.

Al guadagno netto senza praticamente rischio, la Germania aggiunge il vantaggio di battere la concorrenza industriale sopratutto dell'Italia, dove il credito grava sulle imprese molto più che da loro.

Si spera (in Italia) che questo meccanismo perverso succeda presto anche contro la Francia e che Hollande se ne accorga il più presto possibile in modo da appoggiare finalmente la richiesta di Monti (e di Tremonti prima) di promuovere in Europa il Fondo Salva-Stati o Salva-Spread e neutralizzare così le mire espansionistiche finanziarie della Germania.

Se la Germania non rivedrà i suoi comportamenti ed insisterà ad oltranza in questa politica di sfruttamento dei partners europei, rischia di scegliere di uscire dall'Euro.
E allora sì che ne vedremo delle belle, sempre a vantaggio di chi nell'Euro ci rimarrà, ovviamente...

www.youtube.com/watch?v=8ejJ11lTNEA

Audio interessantissimo...

@R.Rampado
"questi sono stati poi prontamente reinvestiti in BOT/CCT Italiani e in Bonos Spagnoli con un tasso di interesse del 6% circa"

Non credo che le cose stiano propio così, magari la germania ci comprasse il debito!! le sue banche ne hanno venduto decine di miliardi per evitar i rischi del nostro fallimento e mettendoci nei guai perchè pochi volevano poi ricomprarli..e gli interessi dovevano salire. E' infantile rifarsela con trilaterali e complotti come ora fa la lega che ha pur costretto Monti all'attuazione DELLE MISURE CHE IL LORO GOVERNO AVEVA DECISO IN PRECEDENZA. Il nostro problema è l'enorme debito pubblico che ci rende così ricattabili a tutti (trilaterali incluse) e che è venuto fuori principalmente per merito dei politici e di una nostra grassa classe borghese fra le più ricche d'europa che ha sempre rifiutato di contribuire alle spese della nazione evitando di pagare le imposte di loro spettanza , accumulando capitali all'estero e non contribuendo nemmeno come in japan a mantenere in mani nazionali tale debito.. E' tassando le loro ricchezze "rubate a noi" che dovremmo cercar di riabbassar il debito (patrimoniale..), obbligando anche ad accettar in pagamento oltre una certa cifra BOT/CCT a tassi decenti. In assoluto credo i tedeschi sono più poveri di noi e la Merkel fa i suoi interessi. Anche la confindustria era favorevole a tassare i patrimoni per ridurre la tassazione sulle imprese. Ma Monti-Berlusconi ora e Lega e Berlusca prima mai ci hanno nemmeno lontanamente.pensato..

@Anto
lasciar l'euro vorrebbe dire dover pagare il debito in mano estere con una lira che vale la metà raddoppiando il debito, raddoppiando il costo delle materie prime benzina, cellulari che si comprano all'estero in euro. Bel guadagno!! E se non paghi il debito per farti rifinanziare coi BOTcon cosa speri di pagare gli stipendi ? con quintalate di carta straccia che la banca d'italia può stampare, oltre con un po' di turismo ed esportazioni.?... Son cavoli amari....